Gela. Mentre il dibattito, con la ripresa delle attività scolastiche, è tutto concentrato sulle misure anti-Covid da adottare, allo scientifico “Vittorini” mancano ancora nove aule. Almeno fino al lockdown, la situazione è stata tamponata con l’uso di spazi del commerciale “Sturzo”. I problemi strutturali e i crolli di calcinacci in quell’edificio hanno messo in discussione tutto e con la didattica a distanza del periodo di lockdown la situazione è stata “congelata”. Ora, con il rientro a scuola più vicino, il “Vittorini” non potrà più disporre di spazi essenziali e la dirigente Angela Tuccio non esclude di rivolgersi alla procura di Caltanissetta, perché ritiene che possano esserci omissioni da parte dei funzionari dell’ex Provincia. Sono trascorsi sei mesi, senza riscontri.
Si arriva anche al paradosso, perché anni fa la scuola mise a disposizione alcuni spazi per le classi del “Majorana”, che intanto può disporre anche di un altro plesso. A conti fatti, senza alcun tipo di intervento, l’emergenza rimane a carico del solo liceo scientifico, alla caccia di almeno nove classi. “E’ tutto fermo – ha commentato la dirigente Tuccio – non escludo di presentarmi in procura”.