Violenze sulla moglie, “fratturò le costole a nostro figlio”: in aula parla la vittima

 
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Gela. Violenze continue sull’ex moglie e, addirittura, due costole fratturate al piccolo figlio. Così, Nunzio C. è finito sotto processo davanti al giudice Manuela Matta.

Le violenze sull’ex moglie. “Beveva e diventava sempre più violento e aggressivo – ha ammesso in aula l’ex moglie che si è costituita parte civile – abbiamo perso praticamente tutto perché, a un certo punto, non si presentò più neanche al lavoro. Durante una delle tante liti, venni colpita con un pesante posacenere”. La donna ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Sonia Tramontana e dal suo legale di fiducia, l’avvocato Lia Comandatore. “Ritornammo in città – ha continuato la donna – dopo un lungo periodo in Lombardia. Decisi di allontanarmi da lui dopo che si scagliò con un bastone contro nostro figlio. Gli fratturò due costole. Le violenze erano continue. Addirittura, minacciava di morte i figli se avessero raccontato qualcosa ai nonni. Io stessa temevo per la loro vita”. L’uomo è finito a processo per rispondere delle lesioni e delle minacce subite dalla donna. “Non riuscivo più a sopportare questa situazione – ha concluso – addirittura, pur davanti a tante difficoltà economiche, riusciva a rubarmi i pochi soldi a disposizione per utilizzare le slot machine di diversi locali pubblici della città”. Nuovi testimoni verranno sentiti durante la prossima udienza del dibattimento.

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