Gela. Si sono chiuse le indagini nei confronti di un giovane ghanese arrestato, nel novembre di un anno fa, con le accuse di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Il giovane è stato scarcerato. La sua vittima sarebbe stata una donna nigeriana di quarant’anni. I due, da qualche tempo, risiedevano in città. Adesso, però, le esigenze investigative si sono attenuate e il giovane è stato scarcerato. E’ stata accolta la richiesta formulata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Vittorio Giardino. Nel corso dell’incidente probatorio, la donna sentita ha, in parte, ridimensionato le accuse a carico dell’indagato. A vacillare è stata soprattutto quella relativa alla prostituzione. In sostanza, la donna nigeriana avrebbe escluso di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con altri uomini.
Non si trovano strutture per ospitarlo. La scarcerazione del giovane ghanese, però, ha aperto un altro fronte. In sostanza, il suo legale di fiducia ha trovato enormi difficoltà ad individuare una struttura che lo potesse ospitare, vista la mancanza di una propria abitazione. Le associazioni e i gestori di comunità della zona hanno tutti detto no. Il giovane, peraltro, deve convivere con una grave patologia agli occhi che gli ha ridotto quasi del tutto la vista. Il giudice delle indagini preliminari, dopo aver deciso la scarcerazione, gli ha imposto il solo obbligo di non lasciare la città. Dopo aver lasciato il carcere di Caltagirone è stato sottoposto ad una serie di accertamenti medici chiesti dal suo legale.Il giovane, per circa tre anni, ha vissuto di espedienti in città, dando supportoanche ai clienti di diversi supermercati.