Gela. Violenze dal marito che l’avrebbe presa di mira, durante una fase del loro rapporto. Lui, che era a giudizio per rispondere di maltrattamenti, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione. Un rapporto matrimoniale pare piuttosto turbolento che sarebbe sfociato nelle violenze. Lei decise di denunciare e prese il via un’indagine, coordinata dai pm della procura che hanno concluso proprio richiedendo la condanna. Nel dibattimento, la donna si è costituita parte civile, rappresentata dal legale Giuseppe Condorelli che ha insistito affinché venissero riconosciute le responsabilità dell’imputato, assistito invece dal legale Ignazio Raniolo.
La difesa, nel corso delle proprie conclusioni, ha invece sottolineato che nonostante le segnalazioni la consorte aveva comunque deciso di non allontanarsi dal marito, condividendo la stessa abitazione e continuando a vivere insieme. E’ stato escluso che ci fosse una quotidianità fatta di violenza. Il collegio penale ha accolto le richieste dell’accusa, concludendo con la condanna.