Gela. All’appello mancano solo la validazione del piano delle opere di urbanizzazione primaria che passeranno al Comune e la firma della convenzione.
Il piano approvato da un commissario ad acta. Si è praticamente conclusa, salvo colpi di scena, la procedura autorizzativa di un nuovo piano di lottizzazione nella zona di Roccazzelle. Il progetto venne approvato da un commissario ad acta praticamente tre anni fa. Il verdetto del commissario sostituì il voto mai arrivato del consiglio comunale. Nelle ultime settimane, le procedure sono passate nuovamente al vaglio dei tecnici del settore urbanistica e del dirigente Emanuele Tuccio. L’intera documentazione presentata dagli imprenditori che hanno deciso di puntare sulla realizzazione di una serie di villette residenziali nella contrada balneare è stata accettata. Prima di aprire i cantieri, però, sarà necessario ottenere la validazione del piano delle opere di urbanizzazione primaria. Un passaggio che precede la stipula della convenzione.
Le aree comuni e il depuratore. Le aree comuni realizzate passeranno alla proprietà comunale. Nel progetto, inoltre, si prevede la realizzazione di un impianto di depurazione con vasche di accumulo che dovrebbe essere gestito proprio dal gruppo privato dietro al progetto, cercando di evitare allacci agli impianti già esistenti. Costi di realizzazione e gestione saranno a carico proprio dei privati. Da diversi anni, le aree a ridosso della fascia dunale di Roccazzelle, Manfria e Femmina Morta sono diventate nuove zone d’insediamento con diversi piani di lottizzazione edilizia approvati dagli uffici del municipio.