Gela. I primi cantieri della green refinery prevista nel protocollo dello scorso novembre dovrebbero partire entro i primi due mesi del 2016.
La progettazione affidata anche a professionisti locali. Gli investimenti Eni nella sfera upstream, soprattutto esplorazione e trivellazione in mare, potrebbero ancora risentire di ritardi autorizzativi. E’ quanto emerso dal lungo confronto andato in scena tra i vertici di raffineria Eni ed Enimed e i segretari provinciali del settore chimico di Filctem, Femca, Uiltec e Ugl chimici. I manager della multinazionale confermano il contenuto del protocollo firmato a novembre al ministero dello sviluppo economico. I timori principali del gruppo riguardano i ricorsi giudiziari presentati contro i progetti d’esplorazione e trivellazione in mare, con in testa la costruzione della piattaforma Prezioso K. Nonostante la pendenza di un nuovo verdetto che dovrebbe essere pronunciato dai giudici del Consiglio di stato a seguito dell’azione avviata da associazioni e comuni, Eni sta proseguendo la fase d’ingegnerizzazione. Sotto la direzione dei funzionari Enimed, inoltre, una parte della progettazione è stata affidata ad un gruppo di professionisti locali.
Guayule e hub per il gas. I segretari del settore chimico presenti all’incontro, Gaetano Catania, Francesco Emiliani, Maurizio Castania e Andrea Alario, hanno chiesto lumi su progetti collaterali come la produzione di guayule e la realizzazione di un hub per il gas naturale liquefatto e il gas naturale compresso. Per i manager Eni, si andrà oltre le sole valutazioni sulla fattibilità dei progetti: sarebbero stati individuati i primi terreni per avviare una serie di verifiche sul fronte della coltivazione del guayule. Se i cantieri della green refinery dovrebbero partire con l’inizio del 2016, il futuro più immediato del settore upstream si lega decisamente ai progetti d’esplorazione e trivellazione in mare. A questo punto il confronto dovrebbe proseguire, insieme all’amministrazione comunale e alla regione, direttamente al ministero dello sviluppo economico. Il prossimo faccia a faccia è fissato per martedì al ministero dello sviluppo economico.