Gela. Vogliono valutare diversi aspetti delle transazioni che, nell’ultimo periodo, il Comune sta chiudendo con diversi creditori, professionisti ma anche società e semplici privati. I componenti della commissione bilancio, presieduta da Valeria Caci, ritornano su aspetti ritenuti ancora poco chiari e già emersi nel corso dei lavori del consiglio comunale. Hanno già inoltrato le necessarie convocazioni ai dirigenti interessati. I consiglieri, però, sanno che le casse del municipio potrebbero essere messe in seria difficoltà dal mancato accordo con l’Ato Cl2, in liquidazione. L’ente guidato dal commissario Giuseppe Panebanco vanta un credito pesante, ben superiore ai sedici milioni di euro. L’intesa tra Palazzo di Città e l’ambito non c’è stata, almeno fino ad ora. Le parti sono finite davanti al giudice del tribunale delle imprese di Palermo, che deve dirimere la questione.
Così, il presidente Caci, la vice Romina Morselli, Salvatore Incardona, Pierpaolo Grisanti e Giuseppe Spata, inizieranno a studiare i numeri del rapporto debito-credito tra Comune e l’Ato. Si tratta di somme che potrebbero mettere decisamente in difficoltà l’ente.