"Veleni" in municipio, la nomina all'Oiv è illegittima? "Violata la disciplina dell'Anac"
Gela. A Palazzo di Città si vivono settimane di tensione e non solo per i conti che vanno rimessi in ordine. Il commissario Rosario Arena ha effettuato le prime nomine nei posti che ancora erano rimas...

Gela. A Palazzo di Città si vivono settimane di tensione e non solo per i conti che vanno rimessi in ordine. Il commissario Rosario Arena ha effettuato le prime nomine nei posti che ancora erano rimasti vuoti, allo stesso tempo tagliando cinque professionisti (quelli che fino alla scorsa settimana erano in forza al nucleo controllo gestione e al nucleo piano strategico). Una vicenda che andrà a finire davanti ai giudici del tribunale amministrativo di Palermo, dato che i tre componenti del nucleo piano strategico impugneranno il provvedimento di annullamento delle loro nomine (decise meno di un anno fa dall’ex sindaco Domenico Messinese). Al Tar potrebbe rivolgersi anche un componente del nucleo controllo gestione (non c’è ancora l’ufficialità). Ma tra gli uffici del municipio i sospetti non sono finiti. L’attenzione si è spostata anche sull’Organismo indipendente di valutazione. Un mese fa, Arena ha provveduto a nominare il componente mancante, il commercialista ragusano Francesco Occhpinti che va ad affiancare il presidente Nunzio Brentino e l’altro componente Giovanni Tomasi.
“Riteniamo che la nomina sia illegittima – spiegano i professionisti del nucleo piano strategico appena revocato – con l’attuale composizione dell’Oiv viene violata la norma contenuta nella delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione che prevede l’equilibrio di genere”. Con tre componenti, tutti di sesso maschile, il criterio verrebbe disatteso. In questo caso, stando alla disciplina Anac, “eventuali deroghe al suddetto principio possono essere ammesse solo se adeguatamente motivate”. “Strano che il commissario Arena e i suoi dirigenti non se ne siano accorti – continuano – decidendo invece di annullare le nostre nomine, che erano assolutamente in linea con quanto previsto dalla disciplina in materia”.