Gela. Era già capitato un anno fa, ma dopo la seduta di ieri sera del consiglio comunale, con la maggioranza battuta sulle commissioni consiliari, il sindaco Lucio Greco torna a parlare di “una piccola parte dei consiglieri di maggioranza” interessata a “destabilizzare gli equilibri e ricattare e danneggiare l’amministrazione”. Greco si scaglia apertamente contro gli alleati che a questo punto vengono accusati di aver tradito il patto politico originario”. “C’è una piccola parte dei consiglieri di maggioranza, che, d’accordo con i consiglieri di opposizione, sta facendo un brutto gioco ai danni della città. Spinti da bramosia di potere, e, in qualche caso, anche da interessi personali – dice il sindaco – hanno come obiettivo quello di destabilizzare gli equilibri e di ricattare e danneggiare un’amministrazione che, con in testa il sindaco, sta facendo il possibile e si sta impegnando a fondo, tra tanti problemi, per portare Gela fuori dalle mille emergenze che si trascinano da decenni”. Il sindaco, nonostante il tentativo di sabato, con la riunione finalizzata a superare eventuali incomprensioni, considera gravi i fatti di ieri sera. “Quello che è successo ieri sera in consiglio comunale è grave e conferma tutti i miei dubbi. Utilizzare le nuove commissioni per le loro manovre politiche è sleale, perchè il loro vero obiettivo è quello di lanciare messaggi criptati al fine di ottenere vantaggi. Nascondersi dietro il voto segreto per imporre le loro scelte politiche non depone a favore della serietà del dibattito che dovrebbe essere alimentato, invece, dal confronto di idee, anche e soprattutto se differenti. Non cederò ad alcun tipo di ricatto – continua il sindaco – e, costi quel che costi, mi opporrò a qualsiasi tentativo di imbarbarimento del clima politico, così come impedirò a gruppi di potere di mettere le mani sulla città, come dimostrano precise ed eloquenti prese di posizione da parte di alcuni consiglieri”.
A Greco probabilmente non è sfuggita neanche una foto pubblicata sui social che ritrae una parte dei consiglieri di centrodestra, quelli del Pd e altri consiglieri di opposizione. Non a caso ritiene che non sia questo il tempo della “propaganda”. “Gela sta attraversando una fase molto delicata – conclude il sindaco – e i suoi gravi problemi non possono essere affrontati e risolti con atteggiamenti e con fotografie dal sapore propagandistico che mortificano l’essenza della stessa democrazia”. Le parole del sindaco fanno intendere che il voto sulle commissioni potrebbe essere il nodo cruciale che peserà sulla prossima maggioranza, senza escludere il divorzio da chi starebbe ricattando l’alleanza.