Un tesoro botanico dimenticato | Il Giardino di Caltanissetta dal nome sorprendente

Alla Masseria Santa Barbara di Caltanissetta, il Giardino Brassica Tineoi ospita centinaia di specie autoctone ed un segreto botanico unico.

A cura di Redazione
16 luglio 2025 11:00
Un tesoro botanico dimenticato | Il Giardino di Caltanissetta dal nome sorprendente - Immagine di fantasia: freepik
Immagine di fantasia: freepik
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Nel territorio di Caltanissetta, precisamente alla Masseria Santa Barbara in Contrada Terrapelata, sorge il sorprendente Giardino botanico “Brassica Tineoi”, inaugurato nel 2018 da due appassionati naturalisti, Lucia Termini e Amedeo Falci. Il giardino prende il nome dalla Brassica villosa subsp. tineoi, pianta endemica scoperta nell’Ottocento dal botanico Vincenzo Tineo sul Monte Sabucina. Si estende su circa 2 000 m², articolati in circa 30 aiuole, e ospita oltre 500 specie suddivise tra flora autoctona, piante officinali, aromatiche ed esotiche ormai naturalizzate. Ogni esemplare è contrassegnato da cartellini trilingue (latino, italiano e siciliano), a sottolineare la cura e l’attenzione con cui sono stati raccolti ed etichettati. Il giardino non ha solo scopo conservativo, ma si presenta anche come laboratorio didattico, frequentato da scuole e ricercatori – collaborando con università siciliane e il CREA – e aperto al pubblico durante eventi come le Giornate FAI.

Un’eredità botanica fra passato e futuro

La scelta di dedicare il giardino proprio alla Brassica tineoi affonda le radici nella storia botanica siciliana: la specie, descritta da Michele Lojacono Pojero, è presente solo sui «suoli gessosi di Caltanissetta, Marianopoli, Vallelunga e altri bacini nisseni» ed è considerata un patrimonio naturale di altissima rilevanza. L’area è progettata in aiuole tematiche — dedicate a botanici storici siciliani — e include piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo, elicriso) e officinali, coltivate secondo pratiche biologiche. È anche in fase la realizzazione di un erbario permanente che valorizzerà ulteriormente la ricerca scientifica sul campo.

Curiosità

Uno degli episodi più evocativi avvenuti al giardino risale al 2022, quando il locale Lions Club ha donato quattro querce monumentali, con l’intento di coinvolgere i cinque sensi dei visitatori: dall’olfatto (aromi botanici) all’udito (fruscii e cinguettii) fino al calore del sole sulla corteccia, per riscoprire un vero “ripristino sensoriale” della Natura nel cuore di Caltanissetta. Il progetto ha rilanciato l’idea del giardino come bene relazionale, aperto alla comunità e in dialogo con la storia botanica del territorio.

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