Gela. Assolto ma gli atti ritornano ai magistrati per approfondire ulteriormente le responsabilità intorno ad una discarica abusiva ricavata all’interno di un terreno nella zona di contrada Brucazzi. Nell’area venivano stoccati rifiuti d’ogni genere. Il verdetto assolutorio è stato pronunciato dal giudice Manuela Matta nei confronti del sessantenne Giuseppe Nocera. A seguito di una serie di controlli, infatti, gli inquirenti arrivarono alla discarica abusiva dove venivano stoccati rifiuti d’ogni genere, compresi quelli speciali. Nei pressi dell’area venne fermato uno dei figli dell’imputato, all’epoca solo minorenne. La difesa, rappresentata in aula dall’avvocato Salvo Macrì, però, ha escluso che Nocera potesse avere responsabilità nell’intera vicenda. La proprietà del terreno, infatti, non era a lui riconducibile. Inoltre, l’imputato avrebbe utilizzato un’area sostanzialmente abbandonata ma senza stoccare rifiuti. La linea difensiva, davanti alla richiesta di condanna ad un anno e sei mesi di reclusione formulata dal pm Giampiero Cortese, è comunque passata. Gli atti, invece, ritorneranno ai magistrati della procura sia per valutare la posizione del figlio dell’imputato sia per ricostruire la filiera dell’effettiva titolarità dell’area al centro degli accertamenti.