Gela. Controlli incrociati sugli immobili per cercare di abbattere l’evasione d’imposte come la Tari sui rifiuti o l’Ici e l’Imu. Controlli con un software. I tecnici del comune, così, hanno ribadito l’esigenza di procedere con le verifiche. Al centro delle attività, c’è un software informatico che consente di effettuare controlli e accertamenti di alta precisione partendo proprio dall’analisi delle mappe catastali. Negli scorsi giorni, è arrivato il sì al rinnovo del contratto con la società che gestisce il sistema. I tempi sono stretti soprattutto in vista delle notifiche della Tari 2015 e dell’Ici 2010 da recuperare. In ballo, in base ai calcoli effettuati dai funzionari del settore tributi, c’è una fetta d’entrate di almeno sette milioni di euro. Il software continuerà ad essere utilizzato proprio sul fronte dei controlli che dovrebbero servire a far rientrare i mancati pagamenti. Adesso, i contribuenti si troveranno davanti alle prime cartelle esattoriali.