Un parco inclusivo e aperto | Il Giardino della legalità di Caltanissetta e la storia che pochi conoscono
Il Giardino della legalità a Caltanissetta: parco didattico, memoria antimafia e spazio incluso immerso nel verde.

Un parco cittadino per coltivare la legalità
Nel quartiere San Luca di Caltanissetta si estende il Giardino della legalità, inaugurato nel maggio 2017 su un’area abbandonata di oltre 7 000 mq, bonificata nell’ambito dei lavori per il raddoppio della statale 640. Il progetto, ideato dall’architetta Marilena Bufalino in collaborazione con l’Istituto d’arte e realizzato dalla società Empedocle2/CMC di Ravenna, è un laboratorio urbano in cui la memoria delle vittime della mafia si intreccia con il gioco e il verde pubblico.
L'ambiente ricorda un labirinto educativo, definito da strisce colorate: marrone (terra), giallo (sole), verde (speranza), viola (memoria). Lungo il percorso si incontrano sette caselle – una per ogni persona uccisa dalla mafia – con pannelli illustrativi didattici: un approccio creativo che avvicina grandi e bambini ai valori della legalità e del rispetto civico.
Uno spazio inclusivo, verde e aperto alla comunità
Il Giardino della legalità è diventato un luogo attivo per la cittadinanza: oltre al percorso educativo, ospita un parco giochi accessibile ai bambini con disabilità (inaugurazione 2018), con tappeti morbidi e percorsi parent-child, ideale per famiglie e scuole.
Curiosità: luogo di eventi
Nei settembre 2024, il giardino ha ospitato “Le Stelle Sono Donne”, un evento di teatro e musica promosso dal comitato San Luca e dall’associazione “Sulle Ali della Musica”, sostenuto dal bilancio partecipativo comunale. Questo dimostra come lo spazio sia vissuto come punto culturale e aggregativo, non solo commemorativo.