Un mare di storie: la grecità del passato nella città di domani

Gela. Nel suggestivo scenario dell’azienda vinicola Casa Grazia, si è tenuto ieri il secondo appuntamento di “Un mare di storie – La grecità del passato nella città di domani”, un progetto culturale che intreccia memoria e visione, passato e futuro, identità e innovazione.
L’incontro, dal forte valore simbolico e partecipativo, ha visto protagonisti i giovani del territorio, chiamati non solo ad ascoltare ma a confrontarsi attivamente con studiosi, amministratori, imprenditori e operatori culturali. La formula della tavola rotonda, scelta per favorire un dialogo orizzontale e autentico, ha funzionato da catalizzatore di riflessioni, sogni e proposte concrete.
Il filo conduttore è stato il rapporto con la grecità antica, non come puro riferimento archeologico o nostalgico, ma come matrice culturale viva su cui costruire una nuova idea di città e comunità. Dalle radici elleniche, infatti, possono scaturire linguaggi nuovi, forme di cittadinanza attiva e modelli sostenibili di sviluppo territoriale.
Durante l’incontro si è discusso del ruolo dei giovani nella valorizzazione del patrimonio culturale, della necessità di fare rete tra realtà locali e di come la cultura possa farsi volano per un futuro più coeso e consapevole. L’atmosfera conviviale di Casa Grazia, con le sue vigne affacciate sul mare, ha creato un ambiente ideale per un dialogo aperto e sincero.
L’iniziativa si inserisce in un ciclo di incontri che proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di costruire una narrazione condivisa in grado di ispirare politiche culturali e sociali capaci di guardare lontano, partendo da ciò che siamo stati.
Un mare di storie, dunque, non solo come metafora del passato che ci appartiene, ma come orizzonte di possibilità da attraversare insieme, remando verso una città di domani più consapevole, colta e inclusiva.