"Tutto a posto e niente in ordine": l’Istituto Sturzo celebra il poeta Enzo Salsetta con arte e parole
Talento, inclusione e arte: all’Istituto Sturzo studenti protagonisti con poesie, murales e storie anche dal carcere.
Gela. Uno spazio dove ogni studente ha potuto esprimere la propria voce, attraverso la poesia, la prosa, le arti visive e i linguaggi multimediali. È questo lo spirito che ha animato il concorso artistico-letterario "Tutto a posto e niente in ordine", promosso dall’Istituto Luigi Sturzo, e che ha coinvolto con entusiasmo gli studenti del corso diurno, serale e della sezione carceraria.
Un progetto nato per valorizzare le potenzialità di tutti, in un clima di accoglienza e solidarietà, in cui la creatività diventa ponte tra le differenze e strumento di crescita condivisa. A coordinare l’iniziativa la professoressa Gala Salsetta, affiancata dal dipartimento di lettere, arte e territorio, docenti di sostegno, educatori e tecnici della scuola.
I vincitori
Le premiazioni hanno toccato ogni categoria: dalla poesia alla prosa, dalle opere digitali alle arti visive. A distinguersi nella sezione poesia sono stati:
Biennio: 1° posto Alice Corfù, 2° Giuseppe Di Maggio, 3° Gaia Sofia Marù
Triennio: 1° Flavia Federico, 2° Giuseppe Brentino, 3° Sara Pardo
Per la prosa:
Biennio: 1° Emanuela Bellavia, 2° Alice Polluce, 3° Marco Caci
Triennio: 1° Rocco Ministeri, 2° Serena Cascino, 3° Flavio Accomando
Nella sezione multimediale, il primo posto è andato alla “poesia suonata” della 4 A SIA; al secondo e terzo posto due presentazioni della 1 B T: “La società dell’apparenza” e “L’immigrazione”.
Emozionanti anche i risultati delle arti visive: il murales “Siamo fatti di versi perché siamo poesia” ha conquistato il primo posto. Un’opera collettiva, realizzata dal gruppo inclusione-arte visiva-collaborativa, che celebra la diversità come poesia vivente, realizzato da: Davide Ratto, Simone D'angeli, Elisa Ribbrello, Corinne La Cognata, Giuseppe Sartania, Orazio Rinelli, Angelo Scrivano, Aisha Rinzivillo, Gabriele Iozza, Nuccio Trubia, Valerio Salsetta, Gabriel Romano, Serena Cascino, Aurora Semplice, Jasmine Battibene, Cristian Calabrò, Chiara Sciascia, Maria Giulia Minardi, Noemi Cammalleri, Lara Pitrelli e Ilary Scerra.
Al secondo posto “My Perfect Half” di Simone La Cognata; al terzo “Bambino che osserva il cielo stellato” di Andrea Brattoli.
Voce dal carcere
Rispetto della privacy per i corsisti della sezione carceraria, ma grande valore alle opere presentate:
Poesia: 1° “Disordine dentro”, 2° “Nella mia stanza”
Prosa: “Lettera dal carcere: tutto a posto e niente in ordine in questo mondo che va a rotoli”
Arti visive: “La mia stanza nel carcere”
Un lavoro collettivo e sentito
Alla riuscita dell’iniziativa hanno contribuito numerosi studenti anche nell’allestimento finale, tra cui Regina Faraci, Asia Astuti, Ludovica Domicoli, Giulia Catania, Ginevra Cauchi, Sofia Geraci, che hanno realizzato coreografie e decorazioni a tema “cuoricini”, rafforzando il messaggio di empatia e coesione.
Il valore della memoria
Ospiti d’eccezione della giornata il maestro Giovanni Iudice, il professor Miguel Donegani, lo scrittore Emanuele D’Ambrosio e il professore Giuseppe Veletti, che hanno ricordato l’impegno culturale e sociale di Enzo Salsetta, a cui è stato intitolato il premio “Tenera è la notte senza tempo” per l’edizione 2025. Un riconoscimento già assegnato a Ramacca, ma ancora atteso a Gela, la città natale di Salsetta.
“Sono felice di aver dato a tutti l’opportunità di mettersi in gioco - ha commentato Gala Salsetta, promotrice del progetto - Il murales vincitore rappresenta ciò che siamo: versi diversi che insieme formano una poesia. La scuola deve essere questo: un luogo in cui ognuno si sente accolto e può brillare con la propria unicità.”
Un messaggio potente, che va oltre i muri delle aule e arriva dritto al cuore.
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