Gela. Dieci mesi di detenzione con pena sospesa e 600 euro di multa. L’assicuratore Stefano Italiano, alla fine, ha scelto di patteggiare la condanna.
Era accusato di aver raggirato circa una cinquantina di propri ex clienti. Il tagliando assicurativo veniva rilasciato ma senza alcuna validità. Quindi, l’imputato incassava i soldi e non rilasciava le necessarie certificazioni. Decine di ex clienti hanno scelto di denunciarlo e si sono costituiti parte civile insieme alla stessa compagnia Zurich.
Il suo legale di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, ha deciso di presentare una richiesta di patteggiamento che, alla fine, è stata accolta dai magistrati della procura. Il sì al patteggiamento è stato confermato in aula anche dal pubblico ministero Antonio D’Antona. Gli ex clienti si erano costituiti in giudizio con gli avvocati Carmelo Tuccio, Giacomo Di Fede, Giuseppe Cascino, Giuseppe Fiorenza, Dionisio Nastasi, Angelo Greco, Nicoletta Cauchi, Giovanna Miceli, Giovanna Cassarà, Ignazio Raniolo, Riccardo Balsamo e Antonella Barbera. Chiedevano, in sostanza, che venisse riconosciuto il loro diritto al risarcimento dei danni subiti a causa del raggiro. Adesso, potranno solo agire in sede civile per cercare di riottenere quanto perduto. I loro legali, comunque, non hanno nascosto il malcontento davanti alla decisione finale pronunciata dal giudice Chiara Raffiotta. Il patteggiamento, in ogni caso, è stato favorito dal fatto che lo stesso Italiano scelse di confessare tutto davanti ai magistrati. La vicenda, almeno per ora, si conclude. L’assicuratore, come confermato dall’avvocato Scicolone che lo ha assistito, ha messo a disposizione il suo appartamento e un terreno in contrada Spina Santa: beni, quindi, che potrebbero servire ad una possibile rivalsa civile. Tutto iniziò quando uno dei clienti dell’agenzia Zurich da lui gestita si accorse che il tagliando assicurativo rilasciatogli non era coperto.