Trovata intesa su Rmi, “Comuni devono inoltrare piani lavoro”: Alario, “importante passo avanti”

 
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Alario insieme a Di Natale e Di Bona

Gela. Da anni, si muovono in un limbo occupazionale. I lavoratori del bacino Rmi che operano per il Comune tentano di ottenere certezze per il futuro. Oggi, il loro caso è stato valutato al Dipartimento regionale lavoro. Insieme ad una delegazione di lavoratori, rappresentati da Angela Di Natale e Giusi Di Bona, c’erano i vertici dell’Ugl, che da tempo seguono il destino degli Rmi. Pare siano emersi spiragli per i lavoratori della provincia di Caltanissetta e per quelli di Enna. Ora, tocca ai Comuni inoltrare i piani di lavoro, così da sbloccare i finanziamenti. “E’ un passo avanti per questa categoria, che a giorni riprenderà il servizio – dice il segretario confederale Andrea Alario – ma sarà importante discutere con il governo regionale, al fine di adeguare la retribuzione secondo i nuovi standard del limite di povertà”. Il sindacato, infatti, non ha chiesto solo di fare più luce sul futuro immediato dei lavoratori, ma anche di adeguare le retribuzioni, ferme ormai al 2005.

“Abbiamo chiesto un tavolo specifico per l’adeguamento salariale previsto dal piano di povertà – continua Alario – che ad oggi è fermo al 2005, con un percorso di stabilizzazione dei lavoratori Rmi. Probabilmente, il tutto sarà discusso a breve”. Insieme ad Alario, c’era il segretario regionale Ugl Giuseppe Messina.

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