Trasferimenti dal carcere di Balate: il caso della direttrice finisce in Parlamento

 
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Gela. Ancora confusione ai vertici della casa circondariale di contrada Balate. Dopo la manifestazione di protesta dello scorso martedì, organizzata dagli operatori del sindacato Osapp: la direttrice facente funzioni Giulia Guttadauria ha ricevuto un provvedimento ufficiale che la ricolloca nel carcere catanese di Piazza Lanza.

Così, la responsabilità della struttura è stata nuovamente affidata all’attuale direttore del penitenziario di Caltanissetta Angelo Belfiore. Una decisione provvisoria, in attesa di districare una matassa che si colora sempre più d’incertezza. Il trasferimento della dottoressa Guttadauria segue una serie di verifiche avviate rispetto alla gestione del personale assegnato alla struttura di contrada Balate.
Erano state diverse le segnalazioni inoltrate dagli operatori e dai sindacalisti. Un’incertezza amplificata dal vano tentativo d’individuare un direttore stabile. Incarico che, all’inizio dell’anno, era stato assegnato all’ex responsabile del Pagliarelli di Palermo Laura Brancato.
La funzionaria, però, si è sempre opposta a qualsiasi arrivo in città. Adesso, sul caso Brancato sono intervenuti direttamente i parlamentari del Movimento cinque stelle. Con un’interrogazione inoltrata al ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri, i deputati mettono in dubbio la scelta di trasferire l’ex direttrice del Pagliarelli, condannata in primo grado con l’accusa di peculato, alla casa circondariale di Balate.
Nelle ultime ore, Laura Brancato è stata ascoltata davanti alla direzione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a Roma. Sono stati affrontati tutti i nodi del rifiuto opposto al trasferimento a Balate. A questo punto, i funzionari del Dap hanno prospettato altre soluzioni. Sembra, quindi, che il suo arrivo in città si faccia sempre più improbabile.
La funzionaria ha chiesto di ottenere un incarico di pari valore rispetto a quello che aveva assunto prima della bufera giudiziaria che l’ha trascinata nelle aule di tribunale. Nella struttura di contrada Balate, invece, si attende una soluzione definitiva. L’incertezza sta rafforzando la tensione e gli eccessivi costi legati a sostituzioni sempre provvisorie sono stati denunciati anche dai sindacalisti Osapp Domenico Nicotra e Rosario Di Prima.

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