Gela. L’amministrazione comunale, anche dopo il vertice di oggi con Asp, è convinta che le scuole, già da domani, possano riprendere in sicurezza. Il sindaco Lucio Greco ha però spiegato che la ripresa del contagio in città è sempre più grave. I consiglieri comunali Rosario Trainito e Carlo Romano, che hanno partecipato alla riunione in rappresentanza della commissione consiliare sanità, sono però del parere che non si possa riprendere da subito. “Le notizie che vengono riportate non sono confortanti, un continuo aumento della curva epidemiologica con il raddoppio dei casi di persone infette, legato sicuramente all’indisciplina da parte dei gelesi che in queste feste non sono riusciti a rimanere da soli nelle loro case – dicono – pagandone le conseguenze oggi e per altri giorni ancora. Tutti quanti abbiamo ritenuto l’aumento dei contagi non ricollegabile alle scuole, infatti il nostro auspicio è che si torni negli istituti prima possibile, ma in sicurezza. Il tema però è che l’apertura delle scuole non solo metterebbe i piedi al virus, ma gli darebbe una notevole accelerazione, amplificando ancora di più l’aumento dei casi non solo perché i bambini sono un vettore del contagio ma per gli assembramenti che si verrebbero a creare durante l’entrata e l’uscita. Un nuovo libera tutti che creerebbe ulteriori danni”. Trainito e Romano, a differenza della giunta, pensano che sia necessario attendere, senza passare subito alla riapertura. “Proponiamo di aspettare il parere del Cts regionale e un successivo incontro con Asp e il prefetto – concludono – rinviando l’apertura, anche perché siamo convinti che con il via di domani, saremo costretti a chiudere già tra due settimane”.
Non è la prima volta che il presidente Trainito e lo stesso Romano esprimono convinzioni sul tema scuole assai differenti rispetto al sindaco e all’amministrazione comunale, seguendo la linea della cautela. Intanto, da Palazzo di Città fanno sapere che domani e sabato le scuole saranno chiuse, in attesa proprio del parere Cts.
