Pisa. L’impatto, terribile, e l’incendio, che gli provocò gravi ustioni su circa il sessanta per cento del corpo. Dopo un mese dall’incidente sull’A1, lungo il tratto toscano Calenzano-Barberino del Mugello, non ce l’ha fatta l’autotrasportatore gelese Domenico Iaquilino, che ormai da anni risiedeva in Puglia. Le conseguenze riportate sono state troppo gravi e anche gli specialisti del centro per grandi ustioni di Pisa non hanno potuto evitare il peggio. Iaquilino era alla guida di uno dei mezzi pesanti coinvolti nell’incidente. Le fiamme si sprigionare in pochi minuti.
Il decesso è avvenuto domenica, accertato dai sanitari pisani che lo avevano in cura. Le sue condizioni, con il passare dei giorni, sono peggiorate, fino alla morte. Il cinquantacinquenne era alla guida del tir, per un viaggio di lavoro.