Timpazzo, Regione dà riscontro su vasche sature: Di Stefano, "ora passaggio di gestione"
In tutto questo contesto, bisognerà capire quale sarà la strategia da porre in essere per le due vasche sature
Gela. Gli uffici della Regione, su sollecitazione del sindaco Di Stefano, hanno dato riscontro, negli ultimi giorni, fornendo le “linee guida” per il passaggio definitivo della gestione delle due vasche sature di Timpazzo, che da Ato Cl2 in liquidazione transiteranno sotto l'egida della Srr4 e di conseguenza dell'in house Impianti Srr, che già porta avanti l'intera piattaforma integrata. Era stato Di Stefano, alcune settimane fa, a prendere l'inizitiva, scrivendo al dipartimento regionale acqua e rifiuti. La “pratica” delle vasche sature di Timpazzo è stata vagliata dall'avvocatura generale. La giustizia amministrativa, con una recente sentenza, ha riconosciuto la proprietà del Comune di Gela sull'intera area. Fu proprio l'ente a concedere, quasi un ventennio fa, la gestione all'Ato. Sulle vasche “A-B” e “C-D”, sono urgenti gli interventi di capping, per una copertura fino a oggi mai realizzata. “Si devono formalizzare alcuni atti tra Ato, Comune e Srr – dice il sindaco – ma si tratta di una questione che può essere definita già nei prossimi giorni, con il passaggio di gestione da Ato alla Srr4”. Il Comune rimane proprietario dell'area delle vasche e intorno a queste si porrà una programmazione da sviluppare. Ato non può più adempiere e la stessa giustizia amministrativa ha messo in luce aspetti significativi, fino al riconoscimento della proprietà in capo al Comune. Di Stefano non intende transigere e sul versante Timpazzo vuole garantire l'interesse dell'ente, in quanto proprietario delle aree. Nel corso di un tavolo tecnico tenutosi in Regione, proprio sul tema delle vasche sature inattive da anni, aveva riferito che vorrà far valere eventuali riscontri economici in favore del Comune. Sicuramente, quello delle due vasche sature è un tema delicato, che ha attirato l'attenzione della magistratura, con un'inchiesta della procura che ha condotto a verifiche ulteriori. Sembra non vada esclusa l'opzione di rendere le vasche “nuovamente efficienti”, come ha riferito il presidente Srr Gianfilippo Bancheri, sovente impegnato su questo aspetto. Impianti Srr, guidata dall'amministratore Giovanna Picone, da poco ha reso noto il documento di fattibilità per l'ampliamento del sito, che ricomprende una nuova vasca e un sistema “syngas”, così come riportato nell'alternativa progettuale. In tutto questo contesto, bisognerà capire quale sarà la strategia da porre in essere per le due vasche sature.
In foto una delle aree di Timpazzo
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