Gela. La sintonia, almeno su Timpazzo, tra il sindaco Lucio Greco, i dem e i grillini, è durata solo per una manciata di giorni, sfumata dopo il sì dell’avvocato ai conferimenti supplementari, per i prossimi quattro mesi. I due gruppi politici hanno partecipato al sit-in, ma poi le distanze politiche con l’avvocato sono diventate siderali. Domani, in consiglio comunale, proprio democratici e pentastellati porteranno in aula una mozione, condivisa, sull’intera vicenda Timpazzo. Ritengono infatti che i progetti proposti dalla Regione e supportati dalla Srr4, possano mettere in crisi la piattaforma, con il rischio che si arrivi a saturazione, nell’arco di pochi mesi. Nella mozione, inoltre, si solleva il problema ambientale. Attualmente, Timpazzo riceve fino a duecento tonnellate di rifiuti in più al giorno e si andrà avanti per i prossimi quattro mesi. La Regione ha accelerato sul progetto da quindici milioni di euro per l’ampliamento del sito, con due nuove vasche e ulteriore impiantistica. I consiglieri comunali Virginia Farruggia (M5S), Gaetano Orlando e Alessandra Ascia (Pd), chiederanno all’amministrazione comunale di prendere una posizione precisa, con il sindaco Lucio Greco, che tra le altre cose ancora detiene l’interim all’ambiente e ai rifiuti.
La grillina Farruggia, sempre domani, in aula toccherà un altro punto che riguarda l’impiantistica, quello del sistema di compostaggio, a Brucazzi, ancora sotto gestione dell’Ato ambiente Cl2. La Regione, infatti, ha escluso la procedura Via e sostanzialmente l’iter va verso l’ampliamento. L’impianto, in base a quello che riporta la mozione, è però da tempo sotto stretta osservazione, principalmente per le emissioni rilasciate e secondo i grillini autorizzare l’ampliamento, richiesto da un Ato ormai in liquidazione, non va nella direzione corretta. Sia il Comune, con un proprio progetto, che la Srr, hanno a loro volta in programma la realizzazione di impianti di compostaggio. Si rischia di ingolfare tutto e per la grillina Farruggia il sistema di Brucazzi non dà garanzie.
