Gela. Il gup Roberto Riggio scioglierà la riserva a febbraio, valutando anche le relazioni tecniche già presenti. La difesa del ventenne Gaetano Vizzini, accusato dell’omicidio della quindicenne Vittoria Caruso, ha inoltrato la richiesta di una nuova perizia, per valutare la dinamica dell’incidente, che si verificò lungo l’asse stradale ex Asi, e le cause del decesso della giovane. Per il legale Sinuhe Curcuraci, che difende il giovane accusato di omicidio, anche le perizie della procura non sarebbero coerenti rispetto alle ragioni del drammatico decesso, che spezzò la vita della giovanissima. Si trovava a bordo della vettura guidata da Vizzini, che però si ribaltò. Per i pm della procura, in aula con il sostituto Federica Scuderi, l’imputato avrebbe effettuato pericolose manovre, determinando l’incidente mortale. Sarebbe stato consapevole delle possibili conseguenze. Per la quindicenne fu tutto inutile. Perse la vita e la famiglia sta seguendo l’intero procedimento, assistita dall’avvocato Rita Parla, per conto di “Giesse risarcimento danni”.
I genitori della vittima hanno sempre chiesto giustizia per quanto accaduto, con la morte di due anni fa, sulla quale i pm della procura avviarono un’inchiesta, anche attraverso perizie tecniche. La difesa di Vizzini ha anche anticipato la richiesta di giudizio abbreviato. Il pm si è opposto alla richiesta di perizia.