Gela. In giornata, c’è stato il passo che l’amministrazione comunale si attendeva dal governo regionale. Il presidente Renato Schifani ha comunicato al sindaco Lucio Greco che ci sarà un intervento diretto per apportare modifiche alla disciplina sulle royalties estrattive. Un emendamento del governo consentirà lo svincolo dei fondi, almeno per un biennio, così da destinarli alla spesa. Potrebbe essere una prima tappa nel tentativo di riequilibrare i numeri del municipio, che per i giudici contabili rischiano un profondo rosso. Nelle ultime settimane, sia il sindaco che la sua amministrazione hanno invocato maggiore attenzione proprio dalla politica regionale. L’assessore Romina Morselli, tra gli esponenti più vicini al primo cittadino, non condivide invece la “strategia” di gruppi politici che, ritiene, avrebbero dovuto dare maggiore sostegno alla causa. “In questi mesi, purtroppo, sulla pelle della città si è montato una sorta di teatrino – dice – lo sport preferito è diventato quello di non dire la verità. Il deputato regionale e i senatori di uno dei partiti che ha avuto maggiore riscontro elettorale sul territorio si sono quasi disimpegnati. E’ stato detto che avremmo dovuto rivolgerci solo al presidente Schifani, visto che lo abbiamo sostenuto alle regionali. Insomma, una sorta di ritorsione a danno della città. Poi, ci sono partiti che non riescono a concretizzare un emendamento o i cui esponenti volano a Roma, non si sa bene su indicazione di chi, certamente non del partito locale, e intavolano discussioni quasi da bar con il presidente del Senato, ma a quale fine?”. Morselli non li cita direttamente ma pare chiaro il riferimento al Movimento cinquestelle e a Fratelli d’Italia. L’assessore sta continuando a sostenere il progetto del sindaco Lucio Greco e a sua volta ha avuto contatti con l’assessore regionale all’economia Marco Falcone (che è un riferimento dello stesso primo cittadino), nel tentativo di arrivare ad un impegno concreto sullo “sblocca royalties”. Gli sviluppi odierni sono andati in questa direzione, in attesa di capire che tipo di provvedimento verrà varato nel dibattito sulla finanziaria regionale. Per Morselli, però, anche alcuni ex alleati starebbero sconfessando le loro iniziali convinzioni, anzitutto sulla vicenda della crisi finanziaria. Ieri, in aula consiliare nel corso del question time, ci sono state forti tensioni nel dialogo a distanza con i civici di “Una Buona Idea”, che hanno lasciato la giunta. I consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci hanno ripreso il passaggio del bilancio di previsione bocciato dai revisori dei conti. Per i civici, sarebbe stato necessario lavorare ancora su quel documento, con le necessarie modifiche, e nominare un dirigente a tempo pieno.
“Sono amareggiata dall’atteggiamento dimostrato dal gruppo consiliare di “Una Buona Idea” – spiega inoltre – non mi pare che quando erano in giunta abbiano espresso queste valutazioni. Attraverso l’ex assessore del gruppo, hanno sostenuto la richiesta di modifiche inoltrata all’allora dirigente, che però ha deciso di lasciare. C’era stato accordo su quelle posizioni e anche sulla necessità di accelerare senza far arrivare in consiglio un bilancio con un parere negativo dei revisori. Ora, invece, i due consiglieri ci hanno accusati di non aver proceduto su quello stesso bilancio. La giunta non vuole danneggiare il consiglio e per questa ragione in aula devono arrivare atti con tutti i pareri favorevoli, ad iniziare dagli strumenti finanziari. Abbiamo anche avviato una porcedura di selezione per un novo dirigente a tempo pieno da destinare al settore finanziario. Evidentemente, “Una Buona Idea” pensa già alla campagna elettorale ma non accetto le menzogne”. Ieri sera, nel corso del botta e risposta con gli stessi civici, Greco e Morselli hanno lasciato l’aula consiliare, fortemente contrariati.