Gela. Nessun rimborso sulle bollette del servizio idrico. Una questione che viene rilanciata dal vicepresidente del movimento “Gran Sicilia”, Paolo Scicolone. Ricorda che nell’estate dello scorso anno il Cga indicò l’illegittimità delle tariffe applicate sull’acqua. “Ma non ci sono stati ancora i rimborsi ai cittadini – dice Scicolone – intanto negli ultimi anni in molti ambiti territoriali si è registrato un aumento a carico degli utenti finali, che pagano bollette elevatissime a fronte di un servizio a dir poco disastroso”. Scicolone ritiene che la decisione dello scorso anno stabilisca senza ombra di dubbio che le tariffe idriche non competono al sovrambito ma ai singoli ambiti territoriali. Per questo motivo, attende anche iniziative concrete da parte dell’Ati.
Per il responsabile di “Gran Sicilia” anche la regione ha forti responsabilità. “Ha mostrato di non essere a conoscenza di nulla – continua Scicolone – nonostante detenga il 25% delle quote di Siciliacque”. Il timore, posto anche da Scicolone, è che i recenti rincari possano incidere anche sull’acqua, “avvicinandosi di fatto alle tariffe illegittime”. Scicolone attende una mossa anche dai comuni, che hanno preannunciato ricorsi per avere i rimborsi.