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Tagli alla sanità, la commissione: "Troppe logiche di partito, serve un passo indietro"

Gela. Le azioni eclatanti contro il ridimensionamento dei reparti dell’ospedale Vittorio Emanuele le propone chi ha generato lo sfascio? Il dubbio politico lo solleva la commissione comunale ambiente...

A cura di Redazione
01 maggio 2018 15:40
Tagli alla sanità, la commissione: "Troppe logiche di partito, serve un passo indietro" - La commissione ambiente e sanità
La commissione ambiente e sanità
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Gela. Le azioni eclatanti contro il ridimensionamento dei reparti dell’ospedale Vittorio Emanuele le propone chi ha generato lo sfascio? Il dubbio politico lo solleva la commissione comunale ambiente e sanità, presieduta dalla grillina Virginia Farruggia. I consiglieri, intanto, martedì prossimo incontreranno i vertici dell’Asp. “Dopo gli ultimi eventi si è reso necessario un confronto anche e soprattutto per riprendere quella che per noi è stata un’importante interlocuzione con l’ente per il bene del territorio – dice il presidente della commissione Farruggia – ribadiamo l’esigenza di allontanare la politica dal tema della sanità, che per il territorio rappresenta un insieme di servizi di prima necessità e quindi inalienabili. E’ strano vedere adesso forze politiche, che fino a qualche mese fa erano al governo della Regione, fare azioni dimostrative o provocatorie, quando abbiamo già detto più volte che oggi stiamo raccogliendo i frutti di scelte politiche, del recente passato, a svantaggio del nostro territorio. Oggi, chiediamo e rivendichiamo ciò che ci è stato tolto negli ultimi anni, con la chiusura di malattie infettive, il ridimensionamento del centro trasfusionale, la mancanza di medici e soprattutto di anestesisti che possano garantire lo svolgimento delle sedute operatorie, sia quelle programmate che d’urgenza”.

“Mettiamo da parte le dinamiche partitiche”. Insomma, Virginia Farruggia e gli altri componenti Giuseppe Ventura, Maria Pingo, Salvatore Farruggia e Crocifisso Napolitano, prendono le distanze, soprattutto dalle recenti provocazioni arrivate dal gruppo consiliare del Pd, che ha invocato la chiusura del pronto soccorso, data la carenza di risorse e operatori. “Siamo d’accordo nel portare avanti una battaglia tutti insieme e senza sigle, come fino ad ora ha lavorato la nostra commissione – dicono i consiglieri – ma non possiamo permettere a nessuno di utilizzare le esigenze primarie dei cittadini per velleità professionali e personali. Chiediamo a tutti uno sforzo di responsabilità e buon senso. Chiediamo a qualcuno di fare un passo indietro e partecipare alla causa con discrezione ed onestà intellettuale. Chiediamo di dare il giusto peso alle associazioni che svolgono un lavoro costante e costruttivo, ma soprattutto libero da interessi e da qualsiasi dinamica partitica. Saremo, infatti, presenti anche all’incontro cittadino di mercoledì”.

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