Gela. Stop al business degli incarichi legali e ai contenziosi che ogni anno costano al Comune dieci milioni di euro. Il sindaco Domenico Messinese ha deciso ridurre gli incarichi a tre legali che dovranno costituirsi in una Associazione temporanea di scopo (Ats) per curare tutte le cause amministrative, civili, tributarie e penali.
Alle casse del Comune il servizio costerà “solo” 60 mila euro. Gli avvocati guadagneranno traendo benefici dalle cause vinte. Nessun compenso, invece, per le cause perse. “Le risorse dovranno finora impiegate dovranno essere destinate in servizi per la collettività – assicura l’assessore Fabrizio Morello – Ci riserveremo la facoltà di nominare altri avvocati per seguire cause particolari come abbiamo fatto per ottenere i proventi dal pagamento dell’Imu anche per le due piattaforme Eni”.
In questa circostanza, un incarico è stato affidato all’avvocato aquilano Ferdinando D’amario che da anni cura il riconoscimento delle imposte per i Comuni dove insistono le 106 piattaforme appartenenti al colosso energetico Eni.
