Gela. L’amministrazione comunale scarica Equitalia? Sembrerebbe questa la direzione gestionale seguita dalla giunta del sindaco Domenico Messinese.
Il sistema sperimentale. In più occasioni, anche i magistrati della Corte dei conti hanno sottolineato, con diverse note, le inefficienze del sistema di riscossione dei tributi in municipio. Un concetto ribadito anche dall’assessore Fabrizio Morello. Insomma, l’ente comunale incassa molto meno rispetto alle previsioni. Così, facendo leva sulla normativa nazionale che, in ogni caso, tra pochi mesi, esautorerà le funzioni svolte da Equitalia e dalla controllata Riscossione Sicilia nelle attività per conto degli enti comunali, si provano soluzioni alternative. Con un provvedimento ufficiale, la giunta ha scelto di avviare un sistema sperimentale di riscossione attraverso ingiunzioni di pagamento senza, però, i ruoli gestiti da Equitalia. Diciotto mesi, tanto dovrebbe durare la sperimentazione. L’amministrazione, a questo punto, mira a comprendere se il nuovo sistema di riscossione dei tributi possa essere più vantaggioso, soprattutto da un punto di vista delle entrate, rispetto a quello “lento ed insufficiente” attualmente gestito da Equitalia e Riscossione Sicilia. In ogni caso, è stato dato mandato al dirigente Alberto Depetro d’individuare eventuali società esterne che possano gestire il servizio. Organizzare un’equipe interna a Palazzo di Città, stando a quanto indicato nel provvedimento, risulterebbe difficile, sia a livello di personale che non c’è sia sul versante dei costi.