Stadio Presti, i vigili del fuoco chiedono altri documenti. Si rischia un altro “esilio”

Gela. L’esilio dal Presti è finito? Per usare un gioco di parole potremmo dire che è presto per dirlo. Quasi due mesi e interventi realizzati in tempi opinabili non sono stati sufficienti ad evitare tre gare tra Licata e San Cataldo. E domenica non c’è nessuna certezza che la partita tra Gela e Cittanovese si giochi nel rettangolo di via Niscemi.

La querelle tra il Comune e il comando provinciale dei vigili del fuoco si è complicata. Da Caltanissetta hanno sollecitato l’invio di ulteriore documentazione. Il Comune, settore Lavori pubblici, sostiene di avere inviato tutto quanto richiesto e la situazione diventa di stallo. Stamattina il sindaco ha chiamato personalmente il comando dei vigili del fuoco per chiedere la presenza di un rappresentante visto che è indispensabile convocare la Commissione di vigilanza. Risultato? Nessuna data ancora fissata. Da palazzo di città circola voce di un sindaco irritato che intende ugualmente fissare una convocazione entro le prossime 48/72 ore.

A pagarne le spese sin qui giocatori, tifosi e società, che da due mesi non possono fruire del Presti. Il club, senza specificarne il motivo, è in silenzio stampa malgrado le tre vittorie consecutive.