Gela. Il governo regionale, anzitutto attraverso l’assessore all’energia Daniela Baglieri, negli ultimi mesi non ha mai mancato di ricordare che c’è la volontà di limitare ulteriormente l’incidenza dell’emergenza rifiuti, che sta pesando soprattutto sulla discarica di Timpazzo. Negli ultimi tempi, non ci sono state “svolte” particolari e il sito locale continua a ricevere conferimenti ulteriori. Un tema che dovrebbe essere tra le priorità dell’assemblea della Srr4, che però dal post amministrative non si è ancora riunita. Anche alla prima convocazione di oggi pomeriggio, indetta dal sindaco di Mazzarino Vincenzo Marino (che sta portando avanti le attività dopo l’uscita di scena dell’ormai ex presidente Filippo Balbo), non c’è stato il numero necessario per avviare la discussione. Se ne riparlerà tra ventiquattro ore, in seconda convocazione, come conferma lo stesso Marino. Il sindaco Lucio Greco, che insieme alla giunta ha autorizzato il ricorso al Tar contro il taglio del tetto massimo giornaliero di rifiuti conferibili a Timpazzo, è convinto che sia giunto il momento per la Srr di prendere una posizione chiara, anche a seguito del cambio di guardia. In assemblea entreranno i due sindaci neo eletti, Giovanni Zuccalà per Butera e Totò Letizia per Sommatino, oltre al primo cittadino niscemese, il riconfermato Massimiliano Conti.
Bisognerà individuare il nuovo presidente e ripartire, in una fase che potrebbe essere ancora una volta importante, anzitutto per il futuro di Timpazzo e per i rapporti con la controllata “Impianti Srr”, che sotto la guida dell’amministratore Giovanna Picone si trova a sostenere il peso dell’emergenza con Timpazzo ma anche la gestione del servizio rifiuti, che in città dovrebbe partire entro il prossimo ottobre. Scelte che si andranno ad intrecciare con il rinnovo del governo regionale e con scadenze elettorali, assai sentite.
