Gela. In municipio si cerca di far quadrare i conti e, adesso, si mira anche in direzione di chi le imposte sulla pubblicità e sulle affissioni, spesso, non le paga.
Oltre cinquemila pratiche sui tavoli del municipio. I ruoli fatti pervenire ai tecnici del settore tributi parlano chiaro. Sono oltre cinquemila le pratiche che attendono di essere esaminate e coperte. I dati li hanno resi noti i responsabili dell’azienda toscana AeG spa, che da alcuni mesi gestisce il servizio di riscossione sia dell’imposta sulla pubblicità che di quella sulle affissioni. Sul primo fronte, si mira ad incassare quasi quattrocentomila euro; sul piano della Tosap, invece, l’obiettivo va oltre, quasi cinquecentomila euro.
Il muro dell’abusivismo. L’ostacolo principale, come capitato negli scorsi anni, è il muro dell’evasione: con spazi comunali che molto spesso vengono occupati da impianti pubblicitari e reclame d’ogni tipo ma senza autorizzazioni. I tecnici dell’azienda toscana, già al momento del loro insediamento, hanno previsto un meccanismo di controllo che dovrebbe prevedere accertamenti molto più approfonditi.