Spaccio di droga ricostruito dalle chat del telefono, piazzava soldi falsi: minore ammette, ha scelto l'abbreviato
Gli investigatori ricostruirono le sue mosse e i contatti con i clienti attraverso le chat nel suo smartphone
Gela. Ha ammesso i fatti che gli vengono contestati. Ha scelto il giudizio abbreviato il minore accusato di aver portato avanti un giro di spaccio di droga in città e inoltre di aver piazzato soldi falsi, rivendendoli a chi fosse interessato all'acquisto. Gli investigatori ricostruirono le sue mosse e i contatti con i clienti attraverso le chat nel suo smartphone, che venne sequestrato e analizzato con molta attenzione. Pare che ci fossero inoltre foto della sostanza stupefacente che vendeva ai clienti. Lo scambio di immagini e informazioni, in massima parte, avveniva attraverso le chat. Il giovane è rappresentato dall'avvocato Rosario Prudenti. E' attualmente ristretto in una struttura per minori nel nord Italia. La decisione del giudice del tribunale di Caltanissetta dovrebbe arrivare a luglio.
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