“Sorrisi Urbani”, le strade di Gela in messaggi di bellezza e speranza
Cartelli che prima vista, ricordano la segnaletica stradale, regalano frasi d’amore, versi di canzoni, riflessioni brevi e messaggi positivi.
Gela. In occasione della Giornata dell’Arte tenutasi lo scorso sabato, le strade di Gela si sono trasformate in una galleria a cielo aperto grazie a un’iniziativa tanto semplice quanto potente: “Sorrisi Urbani”, il nuovo service promosso dall’Interact Club di Gela, guidato dal presidente Elias d’Aleo per l’anno sociale 2024/2025, e ideato dalla Commissione per il Decoro Urbano con il supporto del referente Simone Maganuco.
Lontano dalle formalità dei tradizionali progetti urbanistici, Sorrisi Urbani punta a rivoluzionare l’esperienza dello spazio pubblico con un gesto poetico: l’installazione di pannelli in semi-alluminio che, a prima vista, ricordano la segnaletica stradale, ma che, invece dei consueti comandi o avvertimenti, regalano frasi d’amore, versi di canzoni, riflessioni brevi e messaggi positivi.
L’obiettivo è chiaro: strappare un sorriso, accendere un pensiero, regalare un momento di bellezza a chi cammina per le vie della città. Un’arte “gentile” che parla a tutti, direttamente e senza filtri, trasformando il contesto urbano in un luogo più umano, accogliente e coinvolgente. Il progetto ha preso il via ufficialmente venerdì, partendo simbolicamente dal playground, spazio frequentato da giovani e famiglie. La risposta della città è stata immediata: entusiasmo, curiosità e una vivace partecipazione anche sui social, dove le foto dei pannelli hanno rapidamente iniziato a circolare, accompagnate da commenti emozionati e apprezzamenti sinceri.
Ma Sorrisi Urbani non si ferma qui. Il Club ha già annunciato l’intenzione di espandere l’iniziativa in altri quartieri di Gela, portando avanti un messaggio chiaro: anche la bellezza può essere una forma di cittadinanza attiva. In un’epoca in cui spesso lo spazio urbano viene percepito come ostile o anonimo, l’arte torna ad essere un ponte tra persone e luoghi, tra emozioni e quotidianità.
In un momento storico in cui è facile sentirsi distanti, Sorrisi Urbani ricorda che un piccolo gesto può cambiare la percezione di un intero ambiente. E Gela, con i suoi nuovi “segnali” di umanità, sembra voler dire al mondo che l’arte, anche fuori dai musei, ha ancora molto da dire.
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