Solfara Juncio Tumminelli | Il tesoro perduto dello zolfo a Caltanissetta e la curiosità che pochi sanno

Solfara Juncio Tumminelli a Caltanissetta: storia, tragedie e una curiosità drammatica che sorprende anche gli esperti di miniere.

A cura di Redazione
13 luglio 2025 11:00
Solfara Juncio Tumminelli | Il tesoro perduto dello zolfo a Caltanissetta e la curiosità che pochi sanno - Foto: Daniele Pugliesi/Wikipedia
Foto: Daniele Pugliesi/Wikipedia
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Nel cuore del bacino minerario di Caltanissetta, sorge la storica Solfara Juncio Tumminelli, una delle principali miniere di zolfo attive sin dal 1839, appartenuta a famiglie aristocratiche locali come i D’Oro e i Curcuruto. Tra le più grandi ed imponenti solfare dell’area, divenne tristemente celebre per l’incidente del 1881, che causò 41 vittime per asfissia da anidride solforosa, e un ulteriore dramma nel 1957, quando il crollo della galleria costò la vita a sei minatori, compreso il direttore, tre dei quali furono recuperati solo dieci anni dopo. Oggi l’area è abbandonata, ma continua a raccontare la dura storia del “fuoco di Sicilia”.

Calcaroni, discenderie e archeologia industriale

Entrando nell’area, si possono ancora scorgere calcaroni — strutture per la fusione del minerale — e le discenderie, corridoi inclinati usati per trasportare lo zolfo dalle viscere della terra verso il basso. Il cuore del sito è il “castelletto” dell’impianto, un edificio macroscopico che custodiva gli argani. Lì vicino, resistono i resti della sala vagoncini, della cabina elettrica e la cappella dedicata a Santa Barbara, patrona dei minatori. L’area costituisce oggi un suggestivo museo a cielo aperto di archeologia industriale, un patrimonio che affascina appassionati di storia, urban explorer e cicloturisti locali .

Curiosità

Nel 1906-1909, fu attivato il primo servizio di soccorso strutturato in miniera: la Croce Rossa di Caltanissetta, insieme a medici e postazioni mediche, fornì assistenza ai lavoratori della Juncio Tumminelli e di altre solfare vicine, con linee telefoniche dedicate. Fu una vera innovazione per l’epoca, che anticipò la legislazione sul lavoro e l’attenzione alla sicurezza in miniera.

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