“Siamo tutti ciechi per non pagare”, il controllore risarcirà una non vedente

 
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Gela. Condannato a 500 euro di multa e a risarcire una giovane gelese con 2.500 euro. Si è concluso in questo modo il giudizio a carico di un operatore di bus di linea di Catania accusato di aver pesantemente apostrofato la ragazza non vedente salita sul mezzo pubblico.

La vicenda finita a processo dopo la denuncia. “Siamo tutti ciechi quando si tratta di non pagare il biglietto” avrebbe detto in direzione della passeggera arrivata a Catania per recarsi in un centro specializzato. La giovane, assistita dall’avvocato Giuseppe Cascino, ha ottenuto una decisione di condanna pronunciata dal giudice di pace del capoluogo etneo. La vittima degli insulti optò per il mezzo pubblico a causa del guasto di quello che l’avrebbe dovuta condurre nella struttura specializzata. Alla richiesta del biglietto, formulata dal controllore, avrebbe risposto facendo riferimento al suo diritto di utilizzare i mezzi pubblici gratis, data la disabilità. L’inflessibile dipendente dell’Amt, però, avrebbe chiesto chiarimenti, tanto da mettere in discussione l’effettiva cecità della passeggera.

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