Gela. “A questo punto, è meglio evitare ulteriori parole. E’ una vicenda nella quale, probabilmente, ne sono state spese fin troppe. Si parlerà solo davanti a documenti e contratti firmati”.
Tutto tace. Il sindaco Domenico Messinese fissa la linea davanti al caso del polo Agroverde, rimasto al palo da oltre tre anni. Gli imprenditori della cooperativa agricola che proposero il maxi progetto fotovoltaico nelle contrade Cappellania, Tenuta Bruca e Sant’Antonio, fino ad ora, non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo d’individuare gli investitori che avrebbero dovuto rifinanziare le attività. Allo stato attuale, quindi, i cantieri sono fermi dopo i primi interventi di sbancamento. Trascorso anche il mese di marzo, il barometro dell’amministrazione comunale sembra orientato verso la prossima scadenza, ovvero maggio. “In quel periodo faremo il punto della situazione – aggiunge Messinese – anche perché saranno in scadenza diverse autorizzazioni già rilasciate al gruppo. Interlocuzioni con gli imprenditori? Non ne abbiamo avute”. Messinese, da questo punto di vista, segue le orme già tracciate dal suo vice Simone Siciliano, tra i più vicini alle trattative in corso. Proprio il vice sindaco, nelle scorse settimane, ha incontrato non solo i responsabili della cooperativa Agroverde ma anche diversi ex proprietari dei terreni occupati dai cantieri che, da anni, chiedono di ottenere tutte le indennità previste dalla legge. Al momento è una cosa è certa, non ci sono…certezze.