Gela. Ieri sera, la maggioranza è andata sotto sulle nuove commissioni, con un contropiede dell’opposizione, che grazie all’appoggio di qualche “franco tiratore” è riuscita a battere i pro-Greco, facendo passare una griglia del tutto differente rispetto a quella già pronta. Non è la prima volta che capita e a poco, ad oggi, sono serviti i chiarimenti interni ai pro-Greco, spesso solo parziali. Un colpo a sorpresa che per il Pd è un chiaro segnale all’avvocato Lucio Greco. “Ora, il sindaco valuti seriamente la proposta che gli fece il Pd un anno fa sull’azzeramento della giunta e istituisca una cabina di regia per i grandi progetti”, dice il capogruppo dem Gaetano Orlando. I democratici, anche se il voto era segreto, si sono schierati quasi certamente con la proposta del resto dell’opposizione, dal centrodestra fino al Movimento cinquestelle, facendo lo sgambetto alla maggioranza. Le parole di Orlando, rilasciate subito dopo la seduta, piuttosto agitata, di ieri sera, sembrano aprire anche altri spiragli. I rapporti tra Pd e sindaco sono da tempo ai minimi, ma i dem non trascurano l’azzeramento della giunta, anche per un governo della città di “larghe intese”?
L’ipotesi, visti gli ultimi duelli tra democratici e sindaco, non pare semplice da supportare. Probabilmente, Greco e gli alleati più vicini saranno costretti a nuove verifiche tra le proprie fila, soprattutto in vista di atti cruciali, come il bilancio di previsione 2021.