Gela. “I correttivi sono una strada a senso unico. La giunta non ha altre possibilità, anche sulla base di quanto è indicato nelle osservazioni della Corte dei Conti”. Ormai da settimane, i consiglieri vicini al sindaco Lucio Greco e alla giunta, compreso l’indipendente Luigi Di Dio, stanno cercando di dare sostegno, nel periodo probabilmente più difficile e con la crisi finanziaria che ha assorbito ogni attenzione. “Palare di sfiducia come fa l’opposizione – spiega proprio Di Dio – mi sembra solo una via di fuga per non assumere decisioni che saranno drastiche e probabilmente impopolari. Se non lo farà quest’amministrazione, sarà comunque un commissario a procedere nella stessa direzione, ma senza alcun contraltare politico. Penso che in questa fase, la politica vada messa da parte. Le priorità sono la situazione finanziaria e i progetti”. Il consigliere, che in giunta ha come riferimento l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso, non nasconde che solo con i primi atti finanziari si potrà avere contezza della reale situazione del municipio. “Fino a quando i numeri non verranno calati nel bilancio – dice ancora – sarà impossibile avere certezze. Serve il rendiconto 2021, che sarà già un primo banco di prova. L’amministrazione sta lavorando in questa direzione, nonostante le evidenti difficoltà”. Il consigliere, che anche dopo aver rotto con Forza Italia non ha lasciato il patto politico con l’avvocato Greco, ribadisce che una delle voci irrinunciabili per le sorti attuali dell’ente è quella dei programmi di finanziamento. Di Dio è vicepresidente della commissione sviluppo economico (che si occupa spesso dei progetti) e insieme all’assessore Caruso sta effettuando una ricognizione dello stato delle procedure.
“Sappiamo bene che gli uffici, purtroppo, risentono della carenza di personale – dice ancora – in questo periodo, sto collaborando con l’assessore Caruso e con il dirigente Antonino Collura. I progetti sono tanti e a breve ci saranno cinque professionisti a dare manforte per le procedure. Vedremo se sarà possibile individuarne altri, perché il lavoro è enorme. Ci sono “Qualità dell’abitare”, “Agenda Urbana”, progetti come la riqualificazione di Montelungo, la nuova programmazione regionale e anche la linea delle città medie del sud Italia, oltre a tutte le altre opportunità del Pnrr. Parliamo di una dotazione di almeno cento milioni di euro, in gran parte già con decreti di finanziamento rilasciati. Per questo, non possiamo permetterci di rimanere indietro”. Di Dio e l’assessore Caruso, confermando l’appoggio al sindaco, sono in quella parte di maggioranza che sta cercando di trovare strade amministrative che anzitutto consentano di pervenire a fine mandato, anche se il peso del dissesto potrebbe essere una variante decisiva.