Gela. La procedura di licenziamento preannunciata dai manager di Tekra ma anche il mancato passaggio prefettizio, chiesto invece ormai da tempo. I sindacati che rappresentano i lavoratori del servizio rifiuti, in settimana, hanno dichiarato lo stato di agitazione. Non escludono l’eventualità dello sciopero. Dopo la missiva firmata dalle segreterie provinciali di Usb (con il segretario Luca Faraci), Fit-Cisl (con Mario Stagno) e Filas (attraverso Carmelo Giallombardo), solo Tekra al momento ha dato riscontro. I responsabili dell’azienda campana hanno risposto ai sindacati, indicando la disponibilità a confrontarsi in un tavolo fissato per i primi giorni di settembre. Si tenterà di arrivare ad un punto di incontro, che possa determinare l’esito favorevole della procedura di raffreddamento. In caso contrario, le tre sigle sindacali sono pronte a dichiarare lo sciopero. I manager Tekra, con una comunicazione inoltrata anche a Palazzo di Città, hanno ribadito che non intendono proseguire il servizio in proroga. Lasceranno al termine, a fine settembre. Non c’è ancora un cambio di guardia tra la società campana e Impianti Srr, l’in house che ha ottenuto l’affidamento del servizio in tutti i Comuni della Srr4. L’avvio delle nuove attività in città potrebbe slittare, nonostante inizialmente sia stato previsto ad ottobre.
Per i sindacati, i lavoratori sono a rischio e anche il mancato accordo sul bando per le assunzioni è un’altra incognita che potrebbe generare fibrillazioni. Non potrà esserci un passaggio di cantiere tra Tekra e Impianti Srr. Le assunzioni potranno essere effettuate con procedura pubblica, attraverso un bando. Per le organizzazioni sindacali ci sono ancora tanti punti da limare. Le segreterie di Usb, Fit-Cisl e Filas, attendono risposte non solo da Tekra, ma anche dal Comune, da Impianti Srr e soprattutto dalla prefettura di Caltanissetta.