Gela. Gli atti ufficiali sono stati appena pubblicati. La scorsa settimana, l’assemblea dei sindaci dell’Ati ha approvato la manovra tariffaria del servizio idrico. Quello dei costi per gli utenti è sempre un aspetto decisamente complesso da gestire. In città e in tanti altri Comuni della provincia, si verificano spesso disservizi e nei mesi si sono susseguite emergenze, non solo a Gela, dove da anni si rincorre la normalità, ma anche nell’area del Vallone e a Caltanissetta. “La tariffa idrica per il 2025 è stata ridotta di un punto e cinquanta – dice il presidente Ati Massimiliano Conti – non è una diminuzione drastica ma è comunque un segnale che abbiamo voluto dare, insieme a tutti i sindaci dell’assemblea e al termine di un confronto franco con il gestore. E’ stata mia volontà arrivare a questo risultato. Mentre le bollette di altri servizi aumentano non sarà così per quella idrica”. Per un lungo lasso di tempo, è andata avanti la fase di verifica di numeri e coefficienti, spesso dettati dall’Autorità garante. L’Ati è stata affiancata da esperti esterni per vagliare ogni opzione, finalizzata appunto a prevenire potenziali aumenti. L’assenso, tra gli altri, è arrivato dal sindaco Di Stefano. In città, bisognerà rafforzare ancora di più gli investimenti sulla rete e implementare gli approvvigionamenti, nel tentativo di non andare incontro a nuove crisi, principalmente nel periodo estivo. A questo puntano il sindaco e l’assessore Franzone, che ha la delega in materia, sempre rapportandosi con Caltaqua e con i vertici dell’Ati. Per l’Assemblea territoriale idrica, il 2025 segnerà una scelta rispetto alla governance. Scade il mandato del presidente Conti. Il sindaco di Niscemi è stato il primo presidente Ati, eletto quando venne costituita l’Assemblea, prevista per legge. “Non ne abbiamo ancora parlato – precisa – sarà oggetto di discussione prossimamente”.
Intorno alla presidenza dell’Ati, chiaramente, si muoveranno strategie politiche e di equilibro tra nord e sud della provincia. Da diverso tempo, inoltre, manca la figura del direttore generale. Ruolo che è stato ricoperto dal dirigente del Comune di Gela Antonino Collura. La struttura dell’Assemblea territoriale idrica necessita di più personale.