Gela. In attesa che la giunta ter del sindaco Domenico Messinese
prenda forma, con tanto di nuovi assessori, da affiancare probabilmente all’usato sicuro, una fronda interna al consiglio comunale non esclude la possibilità di chiedere le sue dimissioni. 
Le dimissioni. “Il sindaco – dice l’ex capogruppo dem Vincenzo Cirignotta – sta incassando no sia dal centrodestra sia dal centrosinistra. La città è in una fase molto delicata e adesso il sindaco si trascina in trattative con chiunque abbia intenzione di appoggiarlo. In aula, però, dovrà venire con una maggioranza solida, altrimenti dovrà rassegnare le sue dimissioni. Ha fallito, da un punto di vista amministrativo, e dovrà pur ammetterlo. Dove sono i risultati che aveva promesso? Se non si dovesse dimettere, a gennaio bisognerà sfiduciarlo. Però, la sfiducia dovrà essere sostenuta da tutto il consiglio comunale, in maniera compatta, a cominciare dal presidente Alessandra Ascia. Non possiamo continuare con il tempo delle vacche grasse da mungere solo per i posti”. 
Cirignotta, almeno da quanto trapela, sarebbe fuori da eventuali accordi con l’amministrazione comunale, tanto da lasciare il Pd, denunciando il tentativo dem di avvicinarsi al sindaco. “Ci vuole un’alternativa vera a questo stato di cose – conclude – le giunte Messinese non hanno portato nulla alla città. Dopo il Pd? Sto lavorando insieme a gruppi politici, anche fuori dal consiglio comunale”. Seppur su posizioni politiche diverse, anche i grillini sarebbero pronti a prendere la palla al balzo, chiedendo la fine anticipata dell’esperienza Messinese. “Per noi – dice il consigliere Virginia Farruggia – l’esperienza amministrativa del sindaco Domenico Messinese è conclusa da tempo. Ormai, bisognerebbe capire chi sta veramente tirando le fila politiche. Messinese è vicesindaco o semplice assessore di qualcun altro? Mi pare che ci siano, il sindaco, un altro sindaco e un vicesindaco, che seppur azzerati ancora decidono le mosse che Messinese deve assumere. Per noi, i partiti dovrebbero solo chiedergli le dimissioni o sfiduciarlo veramente, come abbiamo chiesto fin dal primo momento”. Insomma, da azzerare sarebbe proprio il sindaco, come chiesto nelle ultime ore anche da Lucio Greco, già avversario di Messinese alle amministrative di due anni fa.
