Gela. Scelte possibili ne hanno vagliate diverse, nel corso di questo periodo. La decisione ultima dei renziani di Italia Viva ha detto centrodestra ufficiale, nel patto largo a sostegno dell’ingegnere Grazia Cosentino. Ci sarà proprio il loro candidato a sindaco, insieme al deputato nazionale Davide Faraone (riferimento storico per i renziani cittadini), all’inaugurazione della sede provinciale del partito, che si terrà venerdì sera in via Marconi, 10. L’organizzazione provinciale e quella regionale hanno sempre avuto ampia fiducia nel gruppo locale. Le trattative sono state frenetiche e i renziani, ad un certo punto, sembravano pronti a ritornare nel contesto dell’agorà, a supporto dell’ex assessore Terenziano Di Stefano. Invece, l’accelerazione del centrodestra dei partiti in direzione Cosentino si è rivelata decisiva. “Per noi, è la scelta più coerente – dice il coordinatore cittadino Rochelio Pizzardi – è un candidato sicuramente alternativo alla giunta Greco e che può garantire governabilità. Erano questi i due parametri che avevamo come punti di riferimento”. Sono stati proprio i renziani, i cuffariani della Dc e diverse anime forziste, a spendersi affinché si potesse arrivare alla soluzione dell’ex dirigente comunale, poi transitata ad Impianti Srr, l’in house del servizio rifiuti. “Non avevamo nulla contro un eventuale candidato di partito, purché fosse con requisiti tecnici che riconosciamo all’ingegnere Cosentino – aggiunge Pizzardi – in una situazione emergenziale come quella dell’ente comunale, avere un tecnico che conosce la macchina amministrativa può essere decisivo. La squadra che sarà costruita intorno a lei avrà comunque caratteristiche politiche”.
I renziani, già lo scorso anno, furono tra i primi a muoversi, organizzando quello che è stato poi ribattezzato tavolo dei moderati. Da quell’esperienza, potenzialmente in grado di esprimere un candidato a sindaco, si sono sviluppate però collocazioni differenti. “Ripeto – conclude Pizzardi – noi siamo stati sempre coerenti. Sono gli altri che hanno fatto scelte diverse”. Italia Viva, nel patto largo con le “sei sorelle” del centrodestra ufficiale, quasi certamente schiererà il simbolo per la propria lista.