Scuvera: "Sblocco permesso per ricerca gas segnale tangibile del governo, Gela hub strategico"
Ieri abbiamo riferito del provvedimento ministeriale
Gela. Ieri, abbiamo riferito dello sblocco di un secondo permesso di ricerca per il gas, lungo la costa locale, in un'area attigua a quella dei giacimenti "Argo-Cassiopea". Il parlamentare regionale Salvatore Scuvera ritiene che la scelta del governo nazionale avrà ricadute economiche importanti sul territorio. "Dopo anni di blocchi ideologici e incertezze normative, il governo Meloni ha rimesso l’Italia sulla strada della sovranità energetica, rilanciando le attività di ricerca e produzione nazionale, senza rinunciare alla sostenibilità ambientale. Ottima la notizia da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nell’ambito della strategia energetica del governo Meloni, ha ufficializzato lo sblocco di un secondo permesso di ricerca per idrocarburi nelle acque antistanti la costa tra Gela e Licata, in prossimità dei giacimenti Argo-Cassiopea. Entrambi i permessi, possono consentire l’estrazione di oltre 1,7 miliardi di metri cubi di gas. Il provvedimento si inserisce nel nuovo indirizzo politico che ha visto il superamento del Piano Pitesai riportando pragmatismo e visione strategica nel settore dell’energia.
La fascia costiera tra Gela e Licata si conferma oggi un’area strategica per il futuro energetico del paese. Grazie alla sua posizione geografica, alla presenza di infrastrutture esistenti e al know-how industriale maturato negli anni, Gela può diventare uno degli hub energetici del Mediterraneo, con benefici concreti in termini di occupazione, indotto, innovazione e sviluppo sostenibile. Le ricadute economiche saranno tangibili anche per i territori coinvolti, attraverso le royalties derivanti dall’estrazione che, se ben gestite, potranno finanziare servizi pubblici, manutenzioni, scuole, viabilità e progetti di rigenerazione urbana e ambientale", dice il deputato Ars di Fratelli d'Italia.
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