Scontro su impianto rifiuti a Melilli, tirata in ballo Ecorigen: "Nessun ruolo, nostre attività a Gela"

Ecorigen opera nel sito gelese di Eni, ormai da anni, occupandosi in prevalenza della rigenerazione di catalizzatori esausti

07 settembre 2025 20:00
Scontro su impianto rifiuti a Melilli, tirata in ballo Ecorigen: "Nessun ruolo, nostre attività a Gela"  -
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Gela. Il tema dei rifiuti rimane sempre molto delicato e negli scorsi giorni, seppur indirettamente, una polemica maturata su parole del sindaco di Melilli, il parlamentare Ars Mpa Giuseppe Carta, ha tirato in ballo un'azienda che ormai da anni opera nel sito gelese di Eni, dove ha la base produttiva principale. Si tratta di Ecorigen e secondo Carta, l'azienda, attraverso il direttore generale, l'ingegnenere Marco Cannarella, avrebbe avuto l'interesse di essere coinvolta nel progetto di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti, nell'area di Melilli. Carta ha richiamato, in un suo intervento in consiglio comunale, legami familiari e parentali di Cannarella, in merito al progetto. Ecorigen, però, ha voluto far sapere, ufficialmente, che l'azienda non ha alcun ruolo nel progetto Tmb o in quello di eventuali siti di conferimento privati. Cannarella la ritiene “una strumentalizzazione”. “Si lede l'immagine di un'azienda che opera a Gela e che ha dipendenti gelesi – aggiunge – non abbiamo mai avanzato interesse per progetti legati a Tmb o siti di conferimento. Abbiamo solo aderito a una manifestazione di interesse”. Stando a Cannarella, Ecorigen ha dato seguito a una manifestazione di interesse legata alla società Soem, che ha in programma un progetto, nell'area di Melilli, per un sito che tratterebbe anche rifiuti speciali non pericolosi, così da conferire “una quota minima di ciò che residua dal nostro ciclo produttivo”. “È doveroso chiarire che l’ingegnere Marco Cannarella, direttore generale e legale rappresentante di Ecorigen srl, non ha mai presentato alcun progetto né manifestato l’intenzione di aprire o gestire discariche, né nel territorio di Melilli né altrove. L’unico atto sottoscritto con la società Soem srl consiste esclusivamente in una manifestazione di interesse volta a garantire, in caso di futura autorizzazione regionale del progetto di discarica promosso da Soem, la possibilità per Ecorigen di conferire in quell’impianto una quota di rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalla propria attività industriale. Si tratta di una prassi ordinaria per qualsiasi impresa responsabile: numerose altre aziende, in Sicilia e fuori, hanno siglato intese analoghe per assicurarsi in anticipo canali di smaltimento regolari e conformi alla legge. Qualsiasi ricostruzione diversa e in particolare quella fornita dal sindaco Carta, risulta dunque destituita di ogni fondamento, fuorviante e lesiva. Attribuire a Ecorigen o al suo legale rappresentante la volontà di aprire discariche significa diffondere falsità che non rispondono alla realtà. Ecorigen respinge con fermezza tali insinuazioni e ribadisce la propria attività improntata alla serietà, trasparenza e pieno rispetto delle norme ambientali, sempre a tutela del territorio e della comunità. La società si riserva di adire le sedi opportune per tutelare la propria immagine e i propri interessi a fronte di dichiarazioni pubbliche gravemente inesatte e lesive della propria reputazione”, si legge in una nota ufficiale dela società.

In foto l'ingegnere Marco Cannarella

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