Gela. Il fronte contrario al taglio dei fondi per il nuovo ospedale di Ponte Olivo inizia a farsi più ampio. Oggi, l’allarme lo ha lanciato l’ex parlamentare Ars Lillo Speziale, storico dirigente del Pd. Poi, civici, autonomisti ed esponenti di Azione, hanno rilanciato la questione, preannunciando la richiesta di un monotematico. I pro-Greco, a loro volta, prendono le distanze dal governo Schifani che starebbe muovendo l’ennesimo passo falso, a danno della città. “Un’Altra Gela è al fianco del sindaco nell’intraprendere tutte le iniziative necessarie a seguito del taglio dei fondi sviluppo e coesione per la costruzione del nuovo ospedale. Ancora una volta – fanno sapere dal gruppo del sindaco – si è perpetrato un vero e proprio scippo ai danni della comunità cittadina e del sud della provincia, che rimane nell’immaginario regionale solo territorio di scambio e di razzia. Tutto ciò evidenzia come la politica regionale sia distante dalle esigenze territoriali e come l’assenza di rappresentanti locali nelle sedi governative regionali ne faccia terra di conquista”. Non si trascura quanto non fatto dalle rappresentanze territoriali all’Ars.
“Siamo curiosi di sapere quali iniziative prenderanno i parlamentari del territorio che forse distratti più a piazzare amici nella sanità si sono fatti soffiare l’ennesima occasione di sviluppo. Siamo pronti – aggiungono – a chiedere con forza al governo regionale di venire a spiegare ai cittadini le ragioni di questa decisione che vede ancora una volta il nostro territorio illuso su un proprio diritto”.
