Gela. Quattro liste per tentare di affermarsi a Palazzo di Città e nell’area del centrodestra locale. Il consigliere comunale Salvatore Scerra e i suoi alleati stanno definendo gli ultimi aspetti per poi provvedere alla chiusura delle liste. “Con noi ci sono candidati che rappresentano per intero il contesto sociale della città – spiega Scera – abbiamo professionisti, artigiani, insegnanti, operai, agricoltori e tanti giovani. Sono quattro liste perché abbiamo voluto evitare di costruire semplici tappabuchi. Non vogliamo prendere in giro nessuno”. Lo strappo politico è stato netto. “Alleanza per Gela”, il contenitore che mette insieme la lista per Scerra sindaco, “Avanti Gela”, “Prima Gela” (insieme anche ai liberali) e “Moderati-Rinnova”, è un contraltare al blocco ufficiale dei partiti di centrodestra, che invece stanno nel patto ampio con i moderati, appoggiando la candidatura a sindaco dell’ingegnere Grazia Cosentino. Scerra e gli alleati non hanno individuato le condizioni minime nel percorso coperto invece dai partiti. C’erano esponenti della sua alleanza all’inaugurazione del comitato elettorale dell’assessore regionale FI Marco Falcone (in corsa per le europee), aperto in settimana su iniziativa soprattutto del gruppo politico dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli. “Non c’è nulla di strano – aggiunge Scerra – noi siamo di centrodestra e alle europee decideremo su chi concentrare il nostro voto, sempre nel contesto di quest’area politica. E’ ancora prematuro. A noi, interessa prima di tutto la città”. Proprio su una tendenza spiccata alla “difesa della città e del territorio”, Scerra e i suoi sostenitori stanno conducendo la campagna elettorale, in totale controtendenza alle “decisioni nissene e palermitane” dei partiti. “Noi siamo di centrodestra – dice inoltre – gli altri non lo so”. In “Alleanza per Gela” sono diversi i candidati che cinque anni fa risultarono tra i più votati in assoluto per il consiglio comunale, compreso lo stesso Scerra. Da tempo, si cerca di capire inoltre se possa effettivamente esserci un avvicinamento con l’assessore Morselli, per ora non schierata.
“Non so dire – continua – non mi occupo delle liste. Sono valutazioni che fanno i referenti delle singole liste. Sicuramente, con l’assessore Morselli abbiamo risolto i problemi che si erano venuti a creare in passato”. Scerra e i suoi alleati si giocano molto alle urne di inizio giugno. Puntano sulla città e su una fase nuova, non necessariamente dettata dai partiti. E’ chiaro però che se dovessero prevalere pure la nomenclatura ufficiale dovrà prenderne atto, ad iniziare da quella di Fratelli d’Italia, e con risvolti tutti da definire. “Io fuori da FdI? Avevo già comunicato tutto, quando ho deciso di candidarmi a sindaco – conclude – non è una questione alla quale penso, in questo momento”.