Scene da far west in via Cascino, si vendica speronando con l’auto il rivale

 
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Gela. Armato di un’ascia si era scagliato contro l’ex rivale in amore ferendolo ad un braccio. I poliziotti avevano arrestato Crocifisso Di Gennaro lo scorso primo giugno e tradotto in carcere dove è rimasto fino al 17 agosto.

Ieri, il nuovo compagno della ex moglie, Alessandro Pennata, si è vendicato. Intorno alle due del pomeriggio lo ha atteso e speronato fuori dal tribunale. Senza prestare soccorso si è allontanato dal quartiere Giardinelli andando a costituirsi presso il commissariato di polizia di via Calogero Zucchetto.  Di Gennaro è uscito dalle lamiere contorte della sua Fiat Punto e tradotto in ospedale dal personale del 118. Secondo i medici del Pronto soccorso ospedaliero ha riportato diverse contusioni e escoriazioni varie. L’utilitaria ha finito la sua corsa contro un marciapiede di via Generale Cascino, poco distante il parcheggio del palazzo di giustizia. Sul posto si sono portati gli agenti del commissariato di polizia che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica del sinistro. Tra Di Gennaro e Pennata tanta ruggine. Il primo disse di aver reagito quando Pennata mostrò il classico segno delle corna (smentito dall’interessato). Alla base degli episodi di violenza la rabbia e la gelosia di Crocifisso Di Gennaro che non avrebbe accettato la separazione dalla moglie, dalla quale aveva avuto anche un bambino. Pennata ha però detto in commissariato che è stato di Gennaro a provare a investirlo.

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