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Sant’Agostino di Gela | L'incredibile storia di una delle chiese più antiche

Scopri a Gela la chiesa più antica (1439), un’acquasantiera attribuita a Gagini e la sua storia.

A cura di Redazione
06 luglio 2025 15:00
Sant’Agostino di Gela | L'incredibile storia di una delle chiese più antiche - Foto: Luca83/Wikipedia
Foto: Luca83/Wikipedia
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La chiesa di Sant’Agostino a Gela, fondata nel 1439 insieme al convento, può vantare il primato di edificio di culto più antico della città. In origine dedicata a San Giuseppe, la struttura medievale ha subito diverse trasformazioni nel tempo, culminate nella facciata neoclassica del 1783 con nicchia e statua del santo sopra il portale. L’interno, a navata unica, è illuminato da sei ampie finestre laterali e conserva ancora sette edicole e la suggestiva cappella dei Mugnos in travertino, affacciata sul presbiterio.

Storia e arte nella navata

All’interno, l’elemento di maggior fascino è l’acquasantiera in marmo (1541), attribuita ad Antonio Gagini o alla sua scuola, capolavoro rinascimentale incastonato nella parete destra. Intorno si trovano dipinti e sculture secenteschi, tra cui un ciclo di pale d’altare databili tra il 1600 e il 1700. La cappella dei Mugnos, con colonne tortili e fronte spezzato, aggiunge un tocco barocco raffinato al contesto sobrio della navata.

Rigenerazione e comunità

Il convento adiacente ospitava i frati agostiniani e, nonostante i danni causati da guerre e incendi, conserva ancora spazi integrati nel tessuto urbano del centro storico. Nel 2011 Padre Prevost, delegato papale di Papa Leone XIV, fece visita al convento gelese, lodando «la semplicità, l’umiltà e la capacità di ascolto» della comunità monastica. Quella visita ha rilanciato Sant’Agostino come luogo di fede attiva, pellegrinaggi e incontri culturali.

Con i suoi portali storici, le opere di scultura rinascimentale e la vivace vita spirituale, Sant’Agostino a Gela unisce arte, fede e comunità in un’unica eccellenza gelese.

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