Gela. Solitamente le lettere anonime non vengono considerate attendibili, ma l’imprenditore Fabrizio Russello ha voluto ugualmente rispondere ai suoi detrattori. Una risposta contro… ignoti.
“E’ vero che sono stato arrestato per reati infamanti – scrive Fabrizio Russello – ma è altresì vero che ne sono stato assolto con formula ampia, liberatoria e risarcito perché sono risultato, insieme ai miei familiari, vittima pluriennale delle criminali consorterie mafiose”.
L’imprenditore risponde uno ad uno a tutti i sospetti. “L’area edificabile, dove insisteva l’hotel Venezia, è oggetto di concessione edilizia rilasciata dal Comune il 9 maggio; la cosiddetta pratica del cimitero Farello consiste in una proposta, non esitata, di costruzione di loculi cimiteriali in fondo contiguo all’attuale cimitero e ricadente in area cimiteriale, con onere a carico nostro di urbanizzare l’area e realizzarvi i loculi, in parte da cedere al Comune e parte ai privati; il centro commerciale è oggetto di domanda di concessione edilizia presentata allo sportello unico nel 2005. La variante non è di tipo urbanistico perché ricade in zona commerciale. Come si vede invece sono iniziative lecite che stagnano presso il Comune. E’ appena il caso di sottolineare – conclude Russello – che non ho interessi in comune con il fratello del dottor Antonino Biundo (che non conosco).
