“Rmi snobbati dalla politica”, Alario: “Esclusi da società pubbliche che assumono senza criteri”

 
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Il segretario Ugl Andrea Alario

Gela. Due giorni fa, i lavoratori Rmi sono tornati in municipio per chiedere almeno il rispetto dei tempi per ottenere le indennità previste dal sostegno regionale. I ritardi si verificano spesso e per chi ha lavorato per oltre venti anni per conto del Comune non si intravede spazio per una stabilizzazione. “Purtroppo, devo dire che tutte le battaglie fatte per questi lavoratori, ad oggi, non hanno trovato il sostegno giusto dalla politica – dice il segretario Ugl Andrea Alario – in Regione, eravamo riusciti a portare in aula un emendamento, che però fu sostanzialmente cestinato durante la presidenza Ars di Micciché. Il precedente governo regionale non ha inteso insistere per una soluzione”. Per Alario, i lavoratori Rmi dovrebbero avere un canale preferenziale nelle assunzioni effettuate da società pubbliche sul territorio.

“Ci sono società pubbliche che assumono senza rispettare alcun criterio – aggiunge – ma sembra quasi che per i lavoratori Rmi non ci sia spazio. Vengono solo illusi e trattati come bancomat per i voti”.

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